Dopo un’approfondita analisi dei consumi dell’applicativo, ci siamo resi conto che era necessario andare oltre le aspettative del Cliente per garantire una riduzione dei costi durevole e tecnologicamente avanzata. Infatti, dall’analisi emergeva che il 50% dei consumi dell’applicativo era legato ad operazioni di consultazione e lettura; è da questo dato che è nata l’idea di ridisegnare l’architettura del parco applicativo.
Il cliente aveva la necessità di ridurre i consumi MIPS dell’applicativo Pratica Elettronica di Fido, tipicamente nella top 10 delle applicazioni più utilizzate. L’applicazione era centrale per tutti i processi di concessione/revisione del credito (dai finanziamenti alle carte di credito/debito, fino alla finanza strutturata) e si interfacciava con buona parte del sistema informativo per recuperare i dati necessari ai propri processi decisionali.
La richiesta è stata approcciata suddividendo il progetto in due fasi. La prima fase ha visto un’implementazione applicativa volta a migliorare il monitoraggio delle funzioni utilizzate alle quali poi è stato possibile associare il relativo consumo macchina. Questo ci ha permesso di condurre un’analisi dettagliata delle funzionalità più utilizzate, dalla quale è emerso come la maggior parte dei consumi fosse imputabile alle funzioni di consultazione. Nella seconda fase abbiamo quindi potuto procedere con l’implementazione della soluzione vera e propria, riscrivendo le logiche di accesso ai dati dal linguaggio COBOL a Java e raggiungendo un risultato di riduzione dei consumi pari ai 2/3 di quelli originali.